Libreria Fahrenheit 451



Benvenuti Lettori nel blog della libreria Fahrenheit 451...
abbiamo aperto questo spazio per parlare di libri con voi...per presentarvi non solo le novità appena uscite, ma...soprattutto...libri letti e proposti da noi e da voi...scriveteci, commentate i post, parlateci delle vostre letture...

"Oggi il libro è solo uno degli oggetti di consumo che si spartiscono i nostri desideri. Le categorie di cultura alta e cultura bassa non sono più in grado di descriverlo. Oggi il libro compete non solo con altri libri, ma soprattutto contro i quiz, i telefonini, le scarpe da ginnastica e ogni altra merce desiderabile". dal Manifesto di ISBN Edizioni

"Il tempo per leggere, come il tempo per amare, dilata il tempo per vivere". Daniel Pennac

venerdì 30 dicembre 2011

I NOVE UOMINI D'ORO

In Italia, il baseball, ha messo le sue prime radici a Nettuno. Dallo sbarco degli alleati americani nel 1944 questo sport, praticamente ancora sconosciuto in Italia, affascinò gli abitanti nettunesi che, subito dopo la fine del conflitto mondiale, formarono la prima squadra di softball. Dalla supervisione del personale statunitense e - soprattutto -  dalla passione dei ragazzi di Nettuno che lavoravano presso il cantiere del Memoriale, nacque l’ossatura della squadra che negli anni ’50 conquistò l’Italia e l’Europa. La prima squadra prese il nome di Usmc Nettuno – acronimo di United States Military Cemetery – e i nomi per i nettunesi veraci ancora risuonano come quelli degli eroi epici: Carlo Tagliaboschi, Fausto Camusi, Nino Macrì, Roberto Proietti, Pietro Caranzetti, Enzo Masci…
Il libro “I nove uomini d’oro” di Mauro Cugola ripercorre la storia del Nettuno Baseball dalle origini fino al 2010. Le vicende sono raccontate in modo dettagliato e suddivise per decenni, ma la vera bellezza è racchiusa in due aspetti: un apparato fotografico emozionante e soprattutto storico, con molte foto in bianco e nero non solo della prima squadra nettunese ma anche delle truppe statunitensi che nelle pause giocavano con l’elmetto sulla testa; l’altro aspetto è costituito dalle testimonianze di alcuni storici sostenitori della squadra come Rolando Belleudi, da tutti conosciuto come “Il Cittadino”, che ci riportano indietro nel tempo a quando lo sport era vissuto in modo romantico e che ci fanno sentire ancora la voce di quei nonni che da bambini ci portavano allo Stadio del Nettuno, nel nostro stadio, col cappellino in testa con il mitico “indianino”, e che indicavano il diamante emozionati, come se splendesse.

mercoledì 28 dicembre 2011

Bestseller

Difficilmente si riesce a valutare oggettivamente il valore di un testo letterario a noi contemporaneo. Difficilmente possiamo affermare che lo stesso testo rientrerà in un futuro canone letterario, che sarà inserito nelle antologie scolastiche, che sarà ancora letto e studiato. Non ne possiamo avere la certezza adesso, ma crediamo che GOMORRA sarà uno di questi libri. Non solo per quel che dice, ma per lo stile unico con cui vengono raccontate le varie storie, i vari aspetti della camorra, che purtroppo non hanno nulla di romanzato.
Quando un libro raggiunge un successo così vasto e stratificato si ha come la sensazione che l'abbiano letto tutti, entra a far parte dell'immaginario collettivo e si dà per scontato, come per i classici, che tutti lo conoscano. Ma non è così, come non tutti hanno letto "Se una notte d'inverno un viaggiatore" o "Il nome della rosa". Per questo vi dico, se ancora non lo avete fatto, leggetelo...leggetelo...leggetelo!

giovedì 22 dicembre 2011

Pensiero notturno

Circondati di rose
ama, bevi e taci,
il resto è niente.
Fernando Pessoa

domenica 4 dicembre 2011

Alfabeta2

Cari Lettori,

Vi informiamo che da questo mese presso la libreria Fahrenheith 451 sarà possibile acquistare la rivista mensile "Alfabeta2", nuova serie della storica "Alfabeta" pubblicata tra il 1979 e il 1988 a cui collaborarono i maggiori intellettuali italiani. 
Tra gli attuali collaboratori ci sono: Nanni Balestrini, Andrea Inglese, Andrea Cortellessa, Omar Calabrese, Umberto Eco, Maurizio Ferraris, Carlo Formenti e Pier Aldo Rovatti.


mercoledì 30 novembre 2011


"Storie che lo Stato vorrebbe farci dimenticare": Federico Aldrovandi, Giuseppe Uva, Stefano Cucchi, Gabriele Sandri. Ma anche altre più o meno inedite: Domenico Palumbo, Stefano Brunetti, Maria Rosanna Carrus, Marco De Santis. Morti ammazzati, dalle botte, dalle torture. Dai pestaggi. E poi il tentativo di coprire tutto, di nascondere la verità. Finti certificati, testimonianze aggiustate, verbali fantasiosi, giudici distratti, medici omertosi. Ultimo sfregio verso chi resta a piangere i propri cari.




lunedì 28 novembre 2011

LA VERSIONE DI VASCO

ROMA - Due edizioni in tre giorni per “La versione di Vasco”, l'autobiografia ''prossima e futura'' di Vasco Rossi, uscita per Chiarelettere il 24 novembre.
Dopo la prima tiratura di 80 mila copie, sono già in ristampa altre 50 mila copie del libro in cui Vasco costruisce una guida al suo pensiero ''amorale, anarchico, autentico''.
Il rocker di Zocca devolverà il ricavato della vendita al Gruppo Abele di Don Luigi Ciotti.

sabato 19 novembre 2011

Storia di pazzi e di normali

"Erica e Mario sono due pazzi, penso. Sono pazzi come tutti quelli che, un po' ovunque nella città, vengono riconosciuti come gente da manicomio. Pazzi che vivono di diritto negli stessi ambienti urbani della gente normale. Ma che tipo di convivenza è questa tra normali e pazzi? Com'è, dov'è il luogo della loro differenza?"
Storia di pazzi e di normali, Mauro Covacich.

giovedì 17 novembre 2011

Calci al vento

Penso che il ritratto perfetto di un uomo sia la sua lucida pazzia.
E io troppo tempo ho tirato calci al vento in attesa di trovare la mia porta. Ma ora bisognerebbe distruggere, disimparare tutto. Perché oggi chi non si suicida è in qualche modo uno che si prostituisce.
E la colpa è tutta della coscienza.
Ebbi la mia prima cameretta quando i sogni erano già sporchi di adulto.
E poi, senza lasciarmi dietro alcun segno di speranza, ciò che più mi fece male all'anima, la mia anima adorò.
Ezio Vendrame

venerdì 4 novembre 2011

Primo post...

"Gli indiani avevano trovato la soluzione: liberarsi di tutto quello che la gente può invidiare. Non possedevano beni,vestivano di stracci, certuni almeno. Mantenevano come si dice un basso profilo, lasciando che tutti, aristocratici e fautori dell'uguaglianza, parassiti e assassini, pensassero che gli indiani non valevano niente. In quel modo realizzavano un mucchio di cose senza lo strazio della celebrità". Robert M. Pirsig, Lila