Libreria Fahrenheit 451



Benvenuti Lettori nel blog della libreria Fahrenheit 451...
abbiamo aperto questo spazio per parlare di libri con voi...per presentarvi non solo le novità appena uscite, ma...soprattutto...libri letti e proposti da noi e da voi...scriveteci, commentate i post, parlateci delle vostre letture...

"Oggi il libro è solo uno degli oggetti di consumo che si spartiscono i nostri desideri. Le categorie di cultura alta e cultura bassa non sono più in grado di descriverlo. Oggi il libro compete non solo con altri libri, ma soprattutto contro i quiz, i telefonini, le scarpe da ginnastica e ogni altra merce desiderabile". dal Manifesto di ISBN Edizioni

"Il tempo per leggere, come il tempo per amare, dilata il tempo per vivere". Daniel Pennac

giovedì 19 gennaio 2012

Ciao, lettori e rilettori. 
Io sono Switter. A scanso di equivoci. Spesso leggo libri. Spesso li dimentico e li rileggo. Come voi, no?
Bene. Dentro Fahrenheit 451, di Bradbury, i cattivi li bruciavano, i libri. Avevano i loro motivi. Motivi cattivi. In Libri da ardere, di Amelie Nothomb, pure. Lo dice il titolo. Ma lì sono i buoni (?) a bruciarli. Perché fuori  c'è la guerra, e l'inverno, e non c'è più nessun combustibile con cui scaldarsi, per il professore, l'assistente e la studentessa rifugiati nella biblioteca dell'università. Quindi, i libri. Ma come scegliere da quale cominciare? Come decidere quale conservare per ultimo, per quando il freddo sarà ancora più freddo? 
A. N. dribbla il problema con la grande trovata di inventantarsi autori e titoli ("Un Kleinbettingen vale più di due Sterpenich").
E noi, quali bruceremmo? Per un motivo valido, tipo non morire assiderati? Occhio, non vale bruciare libri che andrebbero bruciati solo per il fatto di essere stati scritti. La scelta deve essere indirizzata verso libri che, in genere, si fanno amare, se no è troppo facile. 
Mm. Giochiamo. Comincio io. Vi tolgo l'imbarazzo di iniziare. E infilo nella stufa "Alla ricerca del tempo perduto". Tutta l'opera intera, così, trovate la stanza abbastanza calda e avete più tempo per pensare.
A presto.


9 commenti:

  1. Bel post!!! Allora, io brucerei SULLA STRADA per due motivi: il primo perché essendoci la guerra fuori mi farebbe sognare troppo di viaggiare, bere ed essere libero...i libri possono anche far male in questo senso; secondo perché i beat bruciavano le loro vite e come diceva Jack "Le uniche persone per me sono i matti...quelli che non sbagliano mai e non dicono mai un luogo comune, ma bruciano, bruciano, bruciano, come candele romane, gialle e favolose, che esplodono come ragni tra le stelle"...
    p.s. sono comunque 400 pagine circa, un bel po' di calore!!

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  2. C'è che mi odierà per questo, ma brucerei senza dubbio LOLITA di Nabokov. Con i libri ho riso, pianto, sono andata in posti lontani e vicini. Ma Lolita è l'unico libro che mi fa provare solo rabbia. Molti non condivideranno, ma forse la rabbia può bruciare per parecchio tempo facendo salvare qualche libro in più dal rogo.

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  3. Bene. Ma è un pò poco. Potremmo morire di freddo...

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  4. Non sia mai! Visto che hanno tante pagine e tutti li conoscono, aggiungo al falò (e giuro che ho letto e amato entrambi) la Divina commedia e I Promessi sposi. E se alla fine non si muore assiderati la loro memoria non andrebbe persa (purchè si salvi almeno un professore di italiano!). E Il signore degli anelli. Che a me non è piaciuto, ma è sicuramente un capolavoro nel suo genere.

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  5. Bene, bene. Si inceneriscono legni pregiati. Chiedo troppo però se vi invito ad firmare i vostri post con un nome che vi identifichi, pseudonimo o eteronimo che sia? Buona giornata, lettori e rilettori!

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  6. Chiedo scusa per l'anonimato. Errore mio. Aggiungo quello che dovrebbe essere secondo me l'ultimo libro ad essere buttato nel fuoco. Soffiando via le nuvole di Stephen Kelman. A me è stato consigliato proprio da voi di Fahrenheit 451 e io lo consiglio a chiunque. E' uno di quei libri che andrebbero letti perchè ti aiutano a vedere il mondo con una luce diversa. E ti fa amare i piccioni!

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  7. Buongiorno a tutti!! Visto che questa mattina fa un po' freddino aggiungiamo al volo al falò AUTO DA FE', di Elias Canetti, dove il rogo ha una parte fondamentale perché a bruciare è un'intera biblioteca...

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  8. Buongiorno a te Switter e a tutti gli amici di questo forum! Io brucerei tutti i romanzi di Erich Maria Remarque, scrittore amato della mia adolescenza (anni '80). Ora non si trova più facilmente negli scaffali di una libreria (prima acquistavo i suoi romanzi al supermercato!). Nel 1933 i nazisti bruciarono e bandirono i suoi romanzi. Siccome fa freddo, approfittiamo per scaldarci davanti al camino rileggendolo e solo alla fine gettando nel fuoco le sue opere. Dopotutto manterremo alta la fiamma di quella sua passione anti-guerra e anti-disprezzo della dignità umana, che è ancora fuori la nostra finestra...

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  9. Tiziana autrice in prima linea. Benvenuta fra noi.

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