
Metti che l'Onda sommerga il mondo conosciuto, e ti ritrovi dalle parti del 2090 in una società globalizzata dove i governi nazionali sono ormai fantocci gestiti da un vertice cinese. E fai conto che quello che rimane di Venezia sia diventata un parco di divertimenti per adulti ricchi, un puttanaio autorizzato dove tutto è concesso, il cui fulcro è un immenso stadio in corrispondenza di Piazza San Marco, dove si combattono sanguinose e mortali lotte fra gladiatori. Un romanzo che mescola fantasy e fanta(?)politica, limaccioso come un'immensa palude e crudele come qualche anno di permanenza a pane e acqua ai Piombi. Bella storiaccia. Intendiamoci, a tratti è didascalico, specie nella prima parte; e tutto l'insieme non trasuda devastante originalità. Però ha il fascino della paura. Perché una mezza idea che possa andare a finire così, ci è passata, per la nostra testa. Magari solo per un attimo, in un momento di angoscia profonda. Ma ci è passata.
Ora che abbiamo estinto quasi tutte le altre specie animali, non ci rimane che arrangiarci tra noi.
Eh eh.
Buona domenica, lettori e rilettori.
Il mondo sta cambiando radicalmente, dobbiamo esserne consapevoli ogni giorno di più, solo preparandoci psicologicamente riusciremo ad affrontare senza isteria tale mutamento. "La vita è diventata più complicata dei romanzi". Buone letture...
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