Un libro difficile da raccontare.
Accolto con toni poco entusiastici dalla critica e lasciato in sospeso tra il limbo della fantascienza ed il simbolismo amoroso. Per me, un piccolo capolavoro favolistico che concentra la sua forza non tanto nella narrazione - scarna e poco dettagliata - quanto nelle questioni filosofiche, morali e profondamente umane che sembrano caratterizzare la personalità di Buzzati. Un libro d'amore. Di passione, desiderio, oscuro gorgogliare di voci dall'oscurità di un nascondiglio. L'onnipotenza dell'uomo nudo, la sua anima immortale e remota, il bagliore della montagna, l'estraniamento, la solitudine incomprensibile. Mostri che albergano dentro il cuore dell'uomo per trovare lenta la loro strada fino alla sottile superficie di terra nuda.
Accolto con toni poco entusiastici dalla critica e lasciato in sospeso tra il limbo della fantascienza ed il simbolismo amoroso. Per me, un piccolo capolavoro favolistico che concentra la sua forza non tanto nella narrazione - scarna e poco dettagliata - quanto nelle questioni filosofiche, morali e profondamente umane che sembrano caratterizzare la personalità di Buzzati. Un libro d'amore. Di passione, desiderio, oscuro gorgogliare di voci dall'oscurità di un nascondiglio. L'onnipotenza dell'uomo nudo, la sua anima immortale e remota, il bagliore della montagna, l'estraniamento, la solitudine incomprensibile. Mostri che albergano dentro il cuore dell'uomo per trovare lenta la loro strada fino alla sottile superficie di terra nuda.
Lo sapeva bene Buzzati, conoscitore di quegli anfratti dell'essere per cui "di colpo, qui, alla bocca dello stomaco, come una tenaglia di fuoco. Una inquietudine. Uno struggimento. Una disperazione. L'amore."
Direi un ottimo primo post per Betelgeuse!!!
RispondiEliminaComplimenti e grazie..b.soares..